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Invito e Programma

 

Il Progetto InduCult2.0 è finanziato dal Programma di Cooperazione transnazionale Interreg Central Europe. Obiettivo del Progetto è promuovere la cultura industriale come elemento per un rinnovato sviluppo in Europa Centrale anche tramite una migliore collaborazione tra imprese creative e industria tradizionale. Favorisce inoltre l'adozione di metodologie innovative di gestione, un migliore collegamento con il mondo della scuola e della formazione, lo sviluppo di strategie per la crescita del "turismo industriale" e l'accompagnamento delle imprese interessate ad aprire centri per visitatori, musei aziendali o eventi culturali per il pubblico.

La Camera di Commercio di Padova è impegnata a promuovere la cultura industriale rafforzando la cooperazione tra settori industriali tradizionali e tecnologie emergenti (digitali). Nell'ambito di InduCult2.0 mira a promuovere nuove collaborazioni e nuovi progetti tra l'industria cartaria / tipografica e i settori creativi, che potrebbero assumere nuove iniziative imprenditoriali volte a raggiungere nuovi target di clienti, sostenere l'inclusione sociale e promuovere la competitività in nuovi mercati.

 Lino's & Co coniuga tecniche di stampa tradizionale (riadattate in modo innovativo) con stampa 3D e al taglio laser, partecipa al progetto InduCult2.0.
L’impresa è presentata da Nicola Zago

 Chainment.com è un software innovativo che interfaccia algoritmi matematici capaci di ottimizzare, apprendere – e in certe applicazioni, predire – gli scambi di informazioni, di beni e servizi tra le aziende, rendendoli più produttivi e riducendo gli sprechi. È la piattaforma di supply chain management 4.0, un sistema innovativo per visualizzare, gestire, analizzare, ottimizzare, tracciare e controllare – certificando in tempo reale – tutte le operazioni tra le aziende. 
Applicato ai trasporti su gomma, ad esempio, il software permette di eliminare e-mail, telefonate e fax tra le aziende della stessa filiera, ottimizzare gli ordini e i viaggi, i carichi e le risorse, riducendo il numero di chilometri percorsi e i tempi di attesa, i costi di manutenzione il consumo di carburante e le emissioni di CO2.

L’impresa è presentata da Filippo Sottovia, Founder & CEO

AKQA è una innovation company che identifica nell’innovazione la leva per trasformare l’esperienza tra persone e brand e per raggiungere gli obiettivi di business dell’azienda, se necessario, reinventandolo. 
AKQA è specializzata nell’ideazione, nella progettazione e nella realizzazione di innovative e coinvolgenti forme di interazione tra i marchi e i loro clienti su tutti i canali di contatto. A testimonianza della sua eccellenza, i numerosi premi vinti. Tra i più significativi quello di “UK’s Agency of the Year 2016”, assegnato da Internet Advertising Bureau, e quello di Agenzia dell’Anno ai PromaxBDA Game Marketing Awards 2016.

L’ingresso di AKQA sul mercato italiano si deve al merge con H-ART, nata nel 2005 e prima start up del venture incubator H-FARM di cui fa ancora parte. L’impresa è presentata da Giulia Vaini, Analyst e Discovery Specialist che si occupa di analizzare i comportamenti dei consumatori attraverso le tracce digitali.

 X Connection Srl è una start-up innovativa che realizza e commercializza soluzioni per l'impaginazione automatica, rivolte a PMI produttive e commerciali che necessitano di realizzare e aggiornare il proprio catalogo prodotti con regolarità.

Le soluzioni sono finalizzate all'automazione di Adobe InDesign, software utilizzato per l'impaginazione tradizionale, garantendo un risultato finale compatibile con i sistemi di stampa tipografica e con gli attuali metodi di distribuzione digitale dei contenuti. Le soluzioni proposte consentono di utilizzare la base dati aziendale presente nel gestionale ed integrarla, se necessario, con file Excel, Access o sistemi web più complessi. 
L'esperienza maturata su Adobe InDesign come consulenti ed istruttori ci consente inoltre di interagire con agenzie e studi grafici per rendere automatica l'impaginazione partendo da un progetto grafico esistente o sviluppato da terzi.

L’impresa è presentata da Claudio Marconato Socio unico e Direttore vendite di X Connection Srl.

 PROROB - Power up integration è una startup innovativa che nasce con l'idea di fornire prodotti e servizi alle aziende per creare fabbriche intelligenti ed interconnesse secondo i principi della quarta rivoluzione industriale. Il team, tre ingegneri con dottorato di ricerca in meccatronica ed esperienza di ricerca internazionale, ha collaborato per molti anni con l'Università di Padova, conducendo ricerca scientifica nell'ambito della robotica riabilitativa e dell'automazione industriale flessibile. Grazie alle competenze acquisite nel mondo della ricerca l’azienda ha sviluppato ProNet-Iot, un framework hardware/software che ha lo scopo di efficientare i processi produttivi in ottica di smart manufacturing ed è basato su un approccio orientato agli oggetti (Internet of Things). Qualsiasi dispositivo in un sistema è concepito come un oggetto e collegato a un supervisore mediante un bus di comunicazione che ne permette il dialogo e la collaborazione. Il sistema è costituito da: (a) schede elettroniche di controllo a basso livello per acquisire e comunicare dati, (b) unità di controllo ad alto livello utilizzata come server web per controllare tutti i dispositivi connessi alla rete, (c) applicazione web per monitorare e gestire i dispositivi da qualsiasi PC o dispositivo portatile.

L’impresa è presentata da Luca Barbazza, socio fondatore e amministratore di PROROB S.R.L.

 

La partecipazione di Favini a un progetto di ricerca per l’upcycling di carte ecologiche

  Un’economia sempre più circolare è uno degli obietti del progetto CirCo (Circular Coffee), al quale partecipa Favini con l’Istituto di Scienze e Tecnologie Molecolari del CNR, l’Università di Milano, Eurac Research e il produttore di cosmetici Intercos.

Si tratta di un progetto di ricerca integrata sulle biotecnologie industriali e sulla bioeconomia e, in particolare, sul possibile riutilizzo dello scarto industriale della tostatura del caffè per la produzione di carta. Già dal 2012, il reparto Ricerca & Sviluppo di Favini realizza Crush una gamma di carte ecologiche che riusa creativamente (upcycling) i residui agro industriali della lavorazione di agrumi, uva, ciliegie, lavanda, mais, olive, kiwi, nocciole e mandorle in sostituzione parziale della cellulosa.
Il mercato del caffè, uno dei più fiorenti a livello mondiale, e la lavorazione del prodotti genera differenti tipologie e una notevole quantità di scarti, tra i quali la pellicola argentea (silverskin). Il progetto mira a trasformare i materiali residui da problema, per i produttori, a opportunità da cogliere per l’economia e per l’ambiente. 
Ad esempio, la pellicola argentea (coffee silverskin), scarto della lavorazione italiana del caffè, rappresenta fino al 2 per cento del peso totale del chicco di caffè ovvero, solo in Italia, 7.500 tonnellate all’anno, solo parzialmente utilizzate come fertilizzante o come combustibile.

Favini, insieme ai partner, grazie a questa ricerca intende approfondire ulteriormente il proprio know-how in materia di riutilizzo di sotto-prodotti e in particolare del silverskin. La contaminazione di idee tra enti, oltre ad aziende di settori diversi, come Intercos, che sviluppa e produce prodotti cosmetici, può aiutare a rendere l’economia sempre più circolare, migliorare i processi produttivi e il grado di sostenibilità ambientale. Puntando sulla riconversione dei processi da convenzionali a circolari, è possibile attuare infatti un cambiamento importante, in grado di ottimizzare l’utilizzo delle risorse naturali rinnovabili e di valorizzare gli scarti di produzione. 
Secondo gli amministratori della società, la partecipazione a questo progetto di ricerca consente a Favini di mettere a disposizione l’esperienza maturata nel campo e aprirsi a una proficua contaminazione di idee. L’azienda da anni utilizza i sottoprodotti della lavorazione della filiera del agri-food per produrre carta. Crush, arriva a sostituire fino al 15% di cellulosa vergine con residui agro-industriali, senza intaccare la qualità del prodotto e riducendone l’impronta ecologica.

Per maggiori informazioni su Favini:
Meridian Communications Srl, Chiara Viti, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Favini Srl, Elena Simioni, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Print4All si svolgerà a Fiera Milano dal 29 maggio al 1 giugno 2018, e sarà l’occasione non solo per vedere riunite in un unico evento tutte le soluzioni di stampa e converting su ogni tipo di supporto e per qualunque esigenza commerciale, produttiva e di comunicazione, ma anche, attraverso un ricco programma di convegni, workshop e iniziative, per avere una visione completa del ruolo e delle potenzialità della stampa. 


Quattro giorni di aggiornamento, networking e formazione professionale: Print4All offrirà un’ampia piattaforma di appuntamenti formativi, strutturata per offrire una visione completa e concreta delle opportunità del printing in ogni fase della customer journey – pre-vendita, in store, post-vendita – mostrando le visioni, le esperienze e le tecnologie che porteranno all'evoluzione del settore.

La novità riguarda l’iscrizione on line: registrarsi ora significa garantirsi un posto in prima fila per visitare una vetrina ampia e variegata sul mondo Printing&Converting, ma anche godere di un vantaggio: tutti coloro che compileranno il form on line entro il 15 marzo 2018 riceveranno infatti un biglietto invito personale valido per due ingressi. Il biglietto consentirà inoltre l’accesso a tutte le fiere aderenti a The Innovation Alliance, il grande evento di filiera che riunirà per la prima volta cinque manifestazioni, ciascuna leader per il proprio comparto: Plast, Ipack-Ima, Meat-Tech, Print4All e Intralogistica Italia.

Un’offerta ricchissima e unica in Europa nel suo genere, che permetterà agli operatori di tutti i settori industriali di valutare in un unico contesto macchine, tecnologie e servizi che vanno dal processing al packaging, dalla lavorazione delle materie plastiche e della gomma alla stampa industriale e commerciale, dalla personalizzazione grafica di imballaggi ed etichette di ogni tipo, fino alla movimentazione e allo stoccaggio delle merci.

 Print4All è

  • Un format condiviso e in continua evoluzione
  • Convegni e incontri per “guardare oltre”
  • PrintMAT e progetto scuole: le iniziative per “vivere” l’esperienza
  • The Innovation Alliance: la forza della sinergia

Il questionario sull’innovazione nella filiera cartaria-cartotecnica-grafica nella provincia di Padova si propone di raccogliere le informazioni sulle innovazioni introdotte e le attività innovative svolte dall’impresa nel triennio 2014-2016.

La invitiamo a rispondere al questionario in tutte le sue parti salvo che non sia diversamente indicato.

 “QUESTIONARIO INNOVAZIONE

 

Le attività di sensibilizzazione all’innovazione nel settore Grafica/Cartotecnica iniziano a gennaio 2018 con un primo workshop dedicato a un tema di grande attualità e interesse.

Con il titolo “La logistica, un servizio a valore aggiunto nelle imprese delle filiere grafica e cartotecnica”, la Camera di Commercio e INNO web tv invitano gli operatori a un incontro in cui i promotori istituzionali illustreranno l’iniziativa di sensibilizzazione.
Enrico Morgante, direttore di Venice Branch Office farà il punto sulla logistica di settore e alcuni protagonisti presenteranno le loro esperienze positive di gestione logistica.

L’incontro si svolgerà dalle 17.30 alle 19.30.
Quanto prima sarà inviato il programma definitivo con indicazione della sede e la possibilità di iscriversi direttamente sul sito della Camera di Commercio.

Il progetto “Natural” dell’azienda cartaria lucchese ottiene il 2° posto agli European Paper Recycling Awards per la categoria Ricerca & Sviluppo.

 

Il 19 ottobre scorso, alla 6° edizione del premio, Lucart è stata premiata per il grande impegno volto a migliorare la tecnologia di riciclo della carta.

Il progetto, in corso dal 2010 in collaborazione con Tetra Pak®, ha introdotto un modello di economia circolare della carta, tramite una tecnologia innovativa che separa le fibre di cellulosa presenti nei cartoni per bevande dalle parti il polietilene e alluminio, senza l’utilizzo di sostanze nocive per l’uomo o per l’ambiente. Il processo consente di ottenere due nuove materie prime di alta qualità. Dalle fibre di cellulosa, si ottiene Fiberpack®, la carta utilizzata per i prodotti per l’igiene delle linee Natural di Lucart. Dal polietilene e dall’alluminio, invece, l’azienda ha ottenuto un materiale chiamato AL.PE®, la materia prima utilizzata per produrre sistemi innovativi di erogazione di prodotti tissue, pallets, pali di Venezia e piattaforme galleggianti per l'accesso alle sedie a rotelle e altri articoli comunemente usati, tutti riciclati e riciclabili una volta giunti a fine vita.

Lucart ha investito circa 10 milioni di euro in Ricerca & Sviluppo in due degli impianti del Gruppo, a Lucca e in Francia, per realizzare sistemi industriali adatti al trattamento dei cartoni per bevande in Tetra Pak® e ha portato avanti un dialogo continuativo con tutti gli stakeholder di riferimento.

A spingere l’azienda sulla strada della concretizzazione dell’economia circolare sono stati anche gli obiettivi europei sempre più stringenti in materia di ambiente e di sostegno all’economia circolare.

L’azienda afferma che il modello di business circolare adottato coinvolge i cittadini come utilizzatori dei prodotti, ma anche come promotori di buone pratiche attraverso la raccolta differenziata. Il premio può essere di buon auspicio per le importanti decisioni che devono essere prese a livello europeo per favorire la transizione verso la Circolar Economy.

Lucart promuove e sostiene un modello di economia circolare, adottabile in Europa. Infatti, con il progetto Fiberpack®, l’azienda offre ai consumatori un prodotto in carta riciclata, trasportato su un pallet riciclato e utilizzato attraverso un dispenser in plastica riciclata, derivante dal riciclo delle varie componenti dei cartoni per bevande. Il prodotto rispetta pienamente i principi dell’economia circolare, in quanto parte dalla valorizzazione dei rifiuti attraverso un corretto smaltimento e avvio al trattamento fino alla loro piena trasformazione in materie prime seconde, pronte per essere riutilizzate e immesse sul mercato.

L’impegno di Lucart, che ha portato a ottenere questo prestigioso premio, è quantificabile e misurabile in termini di prestazioni ambientali.

Dal 2013 al 2016, Lucart ha contribuito, infatti, a raggiungere grandi risultati:

-oltre 2,8 miliardi di cartoni per bevande da 1 litro che, messi in fila stesi, coprono 16 volte il giro della Terra,

-più di 1,2 milioni gli alberi salvati,

-oltre 73.000 tonnellate di CO2 che equivalgono alle emissioni prodotte da più di 578.000 viaggi in auto Roma-Milano

Lucart, azienda leader in Europa nella produzione di molti tipi di carta, impiega 1.300 persone in 7 stabilimenti produttivi (5 in Italia, uno in Francia e uno in Ungheria), ha una capacità produttiva superiore a 300.000 tonnellate/anno di carta e un fatturato annuo di circa 400 milioni di euro.

 

(Fonte: Ufficio Comunicazione Lucart, Tommaso De Luca, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)

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